Blog di Render Farm

REBUS Renderfarm Blog

Lunedì, 30 Novembre, 2009 di Ralph Huchtemann

Supercomputer G3 (1960) by Konrad Zuse

Grazie alla realizzazione di un concetto innovativo e all'impiego di lunghe ore di sviluppo, la società tedesca REBUSfarm è riuscita, attraverso l'uso di plug-ins, a integrare la potenza della sua Render Farm da 18.000 GHz in numerosi pacchetti 3D.

Una Render Farm commerciale viene utilizzata da differenti profili di utente, che possono essere suddivisi in tre categorie:

• Si tratta di un salvagente, quando una scadenza non può essere soddisfatta in altro modo
• L'utente include l'utilizzo della Render Farm nel suo bilancio per supplire ai picchi di lavoro senza dover acquistare nuovo hardware
• A causa dei costi il servizio di rendering viene usato costantemente al posto del proprio hardware

Proprio queste caratteristiche definiscono gli standard che una render farm deve soddisfare in termini di velocità fornita e facilità di utilizzo. Il cliente che è in ritardo non aspetterà fino al giorno successivo per vedere i risultati del suo lavoro, mentre il cleinte nromale non accetterà di dover effettuare procedure di immissione alla Render Farm lunghe e ripetitive.

Concetti precedenti per i sistemi di render farm

Ad oggi il mercato si differenzia tra sistemi di Render Farm con procedure di immissione del progetto manuali e semi-manuali. I sistemi manuali non sono in grado di soddisfare le esigenze di risposta rapida e,  nella peggiore delle ipotesi, la risposta può tardare fino al giorno successivo. Anche in condizioni ideali è necessario un processo che richiede lunghi tempi di contatto e regolazione del progetto. I sistemi semi-automatizzati, invece, offrono un'interfaccia web per l'immissione dei lavori di rendering e promettono l'avvio immediato del rendering del progetto. Purtroppo nella maggior parte dei casi la realtà è un po 'diversa: nessuno dei sistemi è in grado di identificare i numeri di versione del software 3D e il relativo motore di rendering. Ciò è molto importante visto che lo stesso file di progetto tende a venire renderizzato in modi diversi da differenti versioni di un software, e le brutte sorprese sono inevitabili. Inoltre, anche se i plug-in mancanti e le texture non vengono riconosciuti, il costoso processo di rendering viene avviato.

Il concetto di Farminizer

The REBUSfarm software conceptNessuno dei sistemi manuali e semi-manuali convinceva gli operatori di REBUSfarm. In base alle competenze ed esigenze proprie degli sviluppatori, un servizio completamente automatizzato basato su principi di rapidità/sicurezza e privo di preoccupazioni, doveva essere possibile. E dunque, sulla base di queste idee si è giunti ad un approccio nuovo e, tutto sommato, ovvio: completezza e compatibilità del progetto dell'utente dovevano essere verificate già all'interno del suo software 3D tramite un plug-in - l'unico luogo dove tutte le informazioni di progetto sono ancora disponibili. Il plug-in Farminizer inserisce il lavoro in un gestore di rendering che amministra il lavoro nella Render Farm. Allo stesso tempo il plug-in Farminizer esegue diverse regolazioni al file di progetto, ma raccoglie anche informazioni sulle versioni dei software e dei motori di rendering, per ottimizzare l'abbinamento tra la Render Farm e l'utente. In pratica la Render Farm e il progetto si incontrano a metà strada. Questo garantisce una compatibiltà ottimale e allo stesso tempo lo stop dei rendering errati sulla Render Farm. La regola generale è: se il plug-in dà il via al lavoro, i file di progetto saranno resi correttamente dalla Render Farm. Questo rende impossibili i rendering non corretti: una novità. Inoltre, nel progetto viene verificata la presenza degli errori-utente più comuni prima dell'inserimento, in modo da risparmiare costi inutili. Il plug-in Farminizer genera un file zip e lo esporta sul Gestore della Renderfarm che inserisce il progetto, avvia il processo di rendering e salva le immagini del rendering nella cartella di output locale dell'utente. Il Gestore  - o Manager - Renderfarm è una combinazione di client FTP e monitor del rendering. Permette inoltre l'importazione di file di progetto da altre applicazioni 3D che già sono in grado di esportare progetti compatibili con la Renderfarm. Per questo motivo il servizio di rendering si completa con il supporto di Maxwell.

Sviluppo

Dato che fin dall'inizio dovevano essere supportati tutti i pacchetti software conosciuti, era necessario sviluppare plugins individuali per 3ds Max, Maya, Cinema4D e Softimage XSI. Tutto è iniziato nel 2009 con la realizzazione del plug-in Farminizer per 3ds Max, dato che questo software offre il maggior numero di plug-ins di terze parti grazie al suo supporto per gli sviluppatori. Si è poi scoperto che gli algoritmi di Farminizer per 3ds Max potevano essere in gran parte tradotti per altri plug-in per Cinema4D, Maya, Lightwave, Softimage | XSI, ma ciononostante, l'architettura individuale del software e del flusso-utenti per le diverse applicazioni ha richiesto numerosi aggiustamenti. Allo stesso tempo il Manager della Render Farm ha continuato a crescere in termini di facilità d'uso e velocità. Uno dei suoi punti di forza è la tecnologia 'One-Click', che permette una gestione pienameente automatizzata dei progetti fino al momento in cui i file di rendering giungono nella cartella di output locale dell'utente.

La programmazione operativa del software è stata realizzata da at2. Questo team di esperti ha affrontato instancabilmente un ostacolo dopo l'altro per rendere possibile questo ambizioso progetto. Il risultato di questo lavoro è un sistema scalabile, che può essere allargato ad altre applicazioni 3D, motori di rendering e piattaforme software. Già molto noto presso la communità Cinema4D per i plug-ins / SPLURF /, / enDOFin / e / ReferenceShader /, questo team di sviluppatori è riuscito ad integrare la sua esperienza su Cinema4D nel progetto.

Vantaggi per l'utente

Il risultato è stata un'applicazione robusta, orientata alle pratiche di settore, che facilita notevolmente l'interazione tra utente e Render Farm grazie a numerose funzionalità che rendono la Render Farm praticamente invisibile. Ora l'utente non deve più preoccuparsi di texture e percorsi di output, proxy, mappe GI, xrif e HDRIfiles, plug-in, complicati settaggi del client FTP e centinaia di altre piccole cose. Fino ad ora solo progetti molto semplici potevano essere renderizzati senza interventi da parte di un operatore Render Farm dell'utente stesso. Ora il software Farminizer garantisce il massimo di affidabilità e velocità di consegna, anche con progetti di rendering altamente complessi. Farminizer di REBUSfarm stabilisce un collegamento ininterrotto alla Renderfarm e rende disponibile una capacità di 18.000 GHz sul desktop dell'utente. Fatta eccezione per la maggiore velocità di rendering non si percepirà alcuna differenza rispetto ad un rendering in locale.

In pratica

The Farminizer plug-inIl software Farminizer può essere scaricato gratuitamente dal sito RebusFarm Farminizer e installa sia il plug-in Farminizer sia il Gestore Renderfarm. Il rendering può essere avviato immediatamente per una prova gratuita. I costi operativi sono calcolati in GHzh, ed equivalgono all'affitto di una CPU a core singolo da 1 GHz per 1 ora. Naturalmente, una CPU moderna consiste di più core a svariati GHz. Il plug-in Farminizer è integrato in 3ds Max, Maya, Cinema4D e Softimage | XSI in base alle loro aree di lavoro individuali. In 3ds Max, per esempio, è possibile eseguire il plug-in attraverso il dropdown-menu "Rendering" - "Rendering con REBUSfarm ..." L'utilizzo del software Farminizer si è rivelato talmente utile, che lo stesso team di sviluppo REBUSmedia lo utilizza per inserire i suoi progetti nella Render Farm. L'utente può sfruttare una velocità di rendering più di 600 volte superiore rispetto a quella di un moderno PC. O, in concreto: un rendering che normalmente richiede 25 giorni per il completamento arriva nella cartella di output dell'utente dopo solo 1 ora.

Prospettive

L'innovativo concetto della Render Farm dà nuovo impulso alla communità 3D. Moltissime delle promesse fatte dall'industria delle Render Farm vengono soddisfatte e si semplifica il lavoro degli studi 3D di qualsiasi dimensione. E' lecito attendersi che il mercato delle Render Farm continui a crescere, anche se il focus andrà riducendosi a pochi fornitori. REBUSfarm, in quanto leader tecnologico di mercato con il suo software Farminizer, ritiene di essere ben attrezzata per il futuro.

A render farm inside the desktop

Monday, November 30th, 2009 by Ralph Huchtemann

Supercomputer G3 (1960) by Konrad Zuse

By realizing a new concept and utilizing a lot of development time the German company RebusFarm managed to integrate their 18,000 GHz renderfarm directly into several 3D-packages – through the use of plugins.

A commercial render farm serves different user profiles, which can be separated into three categories:

• It’s a saviour when a deadline can’t be met otherwise
• The user includes the renderfarm in his budget to take the edge off of peaks without the need to purchase new hardware
• Due to costs the rendering service is used constantly instead of the own hardware

The aforementioned settings dictate the demands a render farm has to meet in terms of delivery-speed and user-friendliness. The customer who is behind schedule won’t wait until the next day for his results, while the regular won’t put up with repetitive and cumbersome submission procedures to the render farm.

Previous concepts for render farm systems

To date the market differentiates between render farm systems with manual and semi-manual project-submission. The manual systems can’t fulfil the demand for a quick response, the worst case being that the response takes until the next day. Even in an ideal case a time-consuming process of establishing contact and adjusting the project is required. Semi-automated systems offer a web interface for the render job submission, which promise an immediate rendering start on the project. Unfortunately, most of the time the reality is a bit different: none of the systems are able to identify version numbers of the 3D-software and their rendering engine. This is very important, as one and the same project file tends to render differently on different software versions – bad surprises are inevitable. Furthermore missing plugins and textures aren’t recognized, while the costly rendering process is launched anyway.

The Farminizer concept

The RebusFarm software concept

None of the existing manual and semi-manual systems were able to convince the operators of RebusFarm. Based on the developers’ own demands end expertise, a fully automated service based on the fastsafe-carefree principle had to be possible. The aforementioned ideas led to a new and basically obvious approach: the user’s project had to be checked for completeness and compatibility inside his 3D-software via a plugin - the only place where all information about the project is still available. The Farminizer plugin submits the job to a rendering-manager, which administrates the job to the render farm. In the background the Farminizer plugin performs several adjustments to the project file, while also collecting information about the software versions and rendering engines, to match the render farm to the user. Basically the render farm and the project meet halfway. This ensures optimal conformity while disabling incorrect renderings on the render farm. The general rule: If the plugin submits the job, the project file will be rendered correctly on the render farm. Incorrect renderings are impossible: A novelty. Furthermore the project will be checked for popular user-errors before submission, sparing the user unnecessary costs. The Farminizer plugin generates a Zip-file and exports it to the render farm manager, which uploads the project, launches the rendering process and saves the rendered images in the user’s local output folder. The render farm manager is a combination of FTP-client and rendering-monitor. Added to that, it allows the import of project files from other 3D-applications which are able to export render farm compatible projects on their own. Thus the rendering service is topped off by supporting Maxwell.

Development

Since all known software packages had to be supported from the start, individual plugins had to be developed for 3ds Max, Maya, Cinema 4D and Softimage|XSI. It started in 2009 with the realization of the Farminizer plugin for 3ds Max, since it offers the biggest number of third-party plugins due to its early support for developers. It turned out that the Farminizer’s algorithms for 3ds Max can be translated to the other plugins like Cinema 4D, Maya, Lightwave, Softimage|XSI and Modo for the most part, but still, the individual software architectures and user workflows for the different applications asked for a lot of adjustments. The connected render farm manager kept growing with regards to comfort and speed. One of the highlights is the One-Click-technology, which allows a full automated handling of the project, until the rendered files can be found in the user’s local output folder.

The operative programming of the software was realized by at2. The experienced team tirelessly tackled one obstacle after the other to make the ambitious project possible at all. This resulted in a scalable system, which can be extended upon further 3D applications, rendering engines and software platforms. Amongst the Cinema 4D community the software developer is well-known for its plugins /SPLURF/, /enDOFin/ and /ReferenceShader/, and they were able to incorporate their Cinema 4D expertise into the project.

Advantages for the user

What came out was a robust, practice oriented application, which makes the user’s life with the render farm a lot easier, due to several features which make the renderfarm basically invisible. Now the user doesn’t have to worry about texture and output paths, proxies, GI-maps, XRef- and HDRIfiles, plugins, complicated FTP-client set-ups and hundreds of other little things. So far, only very simple projects could be rendered without the render farm operator or the user taking action. Now the Farminizer software allows a maximum of reliability and delivery speed, even with highly complex rendering projects. The RebusFarm Farminizer sets up a seamless link to the render farm and brings a capacity of 18,000 GHz to the user’s desktop. Except for the increased rendering speed it won’t feel different from a local rendering.

In practice

The Farminizer plugin

The Farminizer software can be downloaded for free on the RebusFarm website and installs the Farminizer plugin as well as the render farm manager. The rendering can be started right away with a free trial. Operating expenses are calculated in GHzh, which is the equivalent of renting one CPU-core with 1 GHz for 1 hour. Of course, a modern CPU consists of several cores with more GHz. The Farminizer plugin is integrated into 3ds Max, Maya, Cinema 4D and Softimage|XSI according to their individual workspaces. In 3ds Max, for example, you can run the plugin via the dropdown-menu “Rendering”-“Render with RebusFarm…” Usage of the Farminizer  software turned out to be very useful, that the developer’s own production unit REBUSmedia utilizes it to submit their projects to the render farm. The user profits from a rendering speed over 600 times compared to a modern PC. To be more concrete: A rendering which would normally take 25 days to complete can be found in the user’s output folder after 1 hour.

Prospects

The new render farm concept gives new impetus to the 3D-community. A lot of the promises given by the render farm industry are fulfilled and simplify the work of 3D-studios of any size. It can be expected that the market for external render farms keeps growing, although the focus will be narrowed down to only a few suppliers. RebusFarm, as the technological market leader with their Farminizer software feel well equipped for things to come.

Art Wanted! Featuring Daniel D'Avila

Wednesday, November 22nd, 2017 by Julian Karsunky

“Irasshaimase!” and welcome, everybody. On today’s menu: ‘Fresh Hosomaki’, thin rolls of sushi, expertly prepared and served by acclaimed Brazilian 3D artist Daniel D’Avila. Exhibiting the same diligence and craftsmanship as a Japanese chef, his varied work is appreciated by gourmets of the digital arts and business clients alike. Following a long and illustrious career in advertising, Daniel now successfully manages his own studio, which works for global players such as Nestlé, Samsung, Nissan and MasterCard.

If the image above has whet your appetite, continue reading to find out more about Daniel D’Avila’s background and range of expertise.

Leggi tutto...